How Lovely
Yael Rasooly (Israele)
Una memoria dell’infanzia si rivela e rivive tramite la carcassa vuota di un violoncello, i resti di violini rotti e una bambola umana. Da un dolce racconto musicale emerge un’altra storia: un cerchio ininterrotto, una lezione di musica con una svolta imprevedibile, e una ragnatela di segreti di famiglia si combinano in un ironico ed inquietante spettacolo.
a seguire, presentazione del progetto
Silence Makes Perfect
di Yael Rasooly e Amit Dolberg
ideazione e maschere Ran D. Kopiler
costumi Maureen Freedman
disegno luci Yoav Barel
suono Binya Reches
figure Yael Rasooly
Una nuova creazione di teatro musicale e visivo. Un requiem per un mondo ingenuo rubato a un bambino e un concerto per rivendicare la voce di una donna e la fiamma della vita. Questi si svolgono in un’esperienza sinergica immersiva utilizzando strumenti musicali rotti, maschere stampate in 3D e teatro di oggetti. Originariamente concepito al Britten Studio, e proiettato allo Snape Maltings “Festival of New” nel Regno Unito.